Convenzioni e Accordi di Collaborazione

Il DIPAR ha sottoscritto le seguenti Convenzioni:

  1. Convenzione Quadro tra il DIPAR e l’Autorità Portuale di Taranto, sottoscritta il 15 gennaio 2018, attraverso la quale l’AdSP affida al Distretto l’attività di supporto tecnico-scientifico e tecnico-amministrativo specialistico sui temi che attengono alla sostenibilità ambientale.
  2. Convenzione tra il DIPAR ed il Consorzio ASI di Brindisi sulla sperimentazione di un Progetto pilota in materia di APPEA, sottoscritta il 7 maggio 2015, finalizzata a:
    – sviluppare concrete azioni di sostegno alla evoluzione del Consorzio ASI di Brindisi verso i moderni assetti delle APPEA e a promuovere analoghi sviluppi organizzativi nelle altre aree produttive ed industriali della Regione;
    – promuovere e sviluppare interventi utili alla sicurezza sui luoghi di lavoro nelle aree industriali;
    – individuare possibili forme di finanziamento a sostegno delle azioni precedentemente indicate;
    – promuovere le iniziative oggetto delle presente Convenzione in ambito regionale.
  3. Convenzione operativa tra CNR, Confindustria Taranto e DIPAR sullo sviluppo di attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico nel settore delle tecnologie ambientali sottoscritta il 20 marzo 2015, mirata al raggiungimento di tutti gli obiettivi espressi nel Patto per la Ricerca e l’Innovazione finalizzandoli al comparto delle tecnologie ambientali con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
    – caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati;
    – trattamento delle acque;
    – monitoraggio ambientale;
    – gestione e trattamento dei rifiuti con particolare finalizzazione al riutilizzo e recupero;
    – smart technologies applicate al settore ambientale;
    – ambientalizzazione, riduzione degli impatti delle attività produttive e creazione di spin off.
  4. Convenzione tra ATS (Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Politecnico di Bari, Consiglio Nazionale delle Ricerche e ARPA Puglia) e DIPAR, sottoscritta il 5 novembre 2012, avente ad oggetto l’avvio dello Start-up del “Polo Scientifico Tecnologico Magna Grecia” finalizzato alla: Caratterizzazione domanda-offerta di innovazione (individuando la mappa tecnologica dell’offerta; rilevando la domanda di innovazione; favorendo l’incrocio tra domanda e offerta; delineando le linee strategiche della rete regionale dei laboratori di ricerca per l’ambiente), Assistenza alle aziende (accompagnando le aziende verso la Programmazione europea, nazionale e regionale 2007 – 2013 al fine di incentivare l’incrocio tra domanda e offerta; favorendo la creazione di nuove imprese ad alta tecnologia nel settore ambientale attraverso la realizzazione di Spin-off e di Start-up di aziende innovative produttive e/o di servizi) e Costituzione della governance di gestione del PST (favorendo i rapporti tra le parti e i soggetti del Protocollo di Intesa al fine di stimolare la costituzione della Società Consortile che gestirà il “Polo Scientifico Tecnologico Magna Grecia”);
  5. Incarico al DIPAR da parte dell’Autorità Portuale di Taranto (in data 15 ottobre 2012) di redigere, attraverso il Comitato Tecnico Scientifico, nell’ambito del “Piano di prime misure di intervento per il risanamento dell’aria nel Quartiere Tamburi Per gli inquinanti PM10 e Benzo(a)Pirene” (adottato dalla Giunta della Regione Puglia con Delibera n. 1474 del 17 luglio 2012, pubblicata nel BURP n. 116 del 6 agosto 2012), lo “Studio di fattibilità dell’elettrificazione delle banchine commerciali ed industriali del Porto di Taranto” e lo “Studio delle misure d’incentivazione degli operatori portuali all’adozione di pratiche e tecniche di minor impatto ambientale per le operazioni di movimentazione di merci polverulente nel porto di Taranto”;
  6. Convenzione tra il DIPAR e l’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia afferente l’“Aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani”, sottoscritta il 13 giugno 2011; il DIPAR è stato incaricato di svolgere le seguenti attività:
    – Review di tecniche di progettazione ecologica e promozione dello sviluppo di tecnologie pulite che permettano un uso più razionale ed un maggiore risparmio di risorse naturali;
    – Assistenza tecnica e scientifica orientata alla creazione e consolidamento delle filiere del riutilizzo.

Il DIPAR ha sottoscritto i seguenti Accordi:

  1. Contratto di Collaborazione d’affari e tecnico tra il DIPAR, la Rete TRE.E – European Environmental Enterprices ed il Centro di business iniziative degli imprenditori di Belgrado firmato a Belgrado il 9 luglio 2014. Obiettivo del presente Contratto è la collaborazione professionale e commerciale nella preparazione e attuazione dei progetti di investimento in Serbia e Bosnia ed Erzegovina nel campo delle energie rinnovabili e dell’ambiente.
  2. Protocollo di Collaborazione tra il DIPAR, la Rete TRE.E – European Environmental Enterprices ed il Club degli Operatori Economici del Comune di Vozdovac (Municipalità di Belgrado) firmato a Belgrado il 12 febbraio 2014. Obiettivi del presente Protocollo sono:
    a. Scambio e la disponibilità delle informazioni nelle aree di business, edilizia, energia, servizi pubblici e tutela ambientale;
    b. Sviluppo comune dei progetti di investimento nei settori di cui sopra e la loro attuazione, al fine di creare le condizioni per lo sviluppo delle capacità economiche e delle piccole e medie imprese;
    c. Miglioramento delle relazioni e delle reti nei settori della scienza, della tecnologia e della tutela ambientale;
    d. Miglioramento della cooperazione per collegare entità economiche in termini di scambio efficiente di beni e servizi;
    e. Altre attività non specificate che possono contribuire ad una migliore e più produttiva collaborazione tra i partners.
  3. Accordo di Collaborazione tra il DIPAR, la Camera di Commercio di Belgrado, Confindustria Serbia e la Camera di Commercio di Taranto sottoscritto a Belgrado l’11 luglio 2013 finalizzato allo studio delle opportunità di partenariato e di penetrazione del mercato serbo, attraverso la realizzazione di un “progetto pilota” che coniughi lo sviluppo industriale e residenziale con le tematiche ambientali (ciclo dei rifiuti e delle acque, bonifiche, etc.).